Consigli di Intersezione, Interclasse e Classe

Consigli di intersezione, interclasse e classe 

I genitori possono far parte, se eletti, dei consigli di intersezione, interclasse e di classe rispettivamente per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria.
Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi organismi. È diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto.
L'elezione nei consigli di classe si svolge annualmente entro il 31 ottobre, con procedure semplificate.
Il Consiglio di Classe si occupa dell'andamento generale della classe, formula proposte al dirigente scolastico per il miglioramento dell'attività, si esprime su eventuali progetti di sperimentazione, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia (articolo 5 del  Decreto Legislativo 297 del 16 aprile 1994  e successive modifiche).

Consiglio di intersezione - Infanzia

Tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; presiede il Dirigente Scolastico o un docente da lui delegato, facente parte del consiglio.

Consiglio di interclasse - Primaria
Tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate; presiede il Dirigente Scolastico o un docente da lui delegato, facente parte del consiglio.

Consiglio di classe - Secondaria
Tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori; presiede il Dirigente Scolastico o un docente, da lui delegato, facente parte del consiglio.

 

Che cosa fa il Rappresentante dei genitori?

Il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione, attraverso i rappresentanti, informa gli studenti e le famiglie sull’andamento della classe. I rappresentanti dei genitori riferiscono al Consiglio le richieste e evidenziano le necessità della classe. Pertanto il Consiglio è un organo che ha anche lo scopo di favorire i rapporti con gli alunni e le famiglie nell’interesse comune di garantire un successo scolastico agli studenti.

Il Rappresentante dei genitori:

  • formula proposte in ordine all’azione educativa e didattica;
  • propone e si fa promotore di iniziative di sperimentazione, attività culturali e formative che integrano l’insegnamento curricolare come visite e viaggi di istruzione, frequentazione di mostre, teatri, cinema, partecipazioni a seminari, convegni, visite aziendali, partecipazione degli alunni a stage, concorsi;
  • agevola ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni;
  • esercita la competenza in materia disciplinare con l’astensione dei rappresentanti e conseguente surroga nel caso in cui il genitore dello studente da sanzionare faccia parte del Consiglio di classe;
  • si fa portavoce di necessità, iniziative e proposte della propria classe:

- presso il Consiglio di cui fa parte o presso il Docente coordinatore, 

- presso il Comitato Genitori.

- presso i propri rappresentanti al Consiglio di Istituto, ma solo per le materie di competenza dello stesso.

 

Quali procedure deve seguire il Rappresentante per svolgere al meglio l'incarico?

  1. Se le proposte e le necessità coinvolgono tutta la classe, il Rappresentante le comunica al Docente coordinatore che, se lo riterrà opportuno, informerà il Dirigente Scolastico.
  2. Se le proposte e le necessità coinvolgono parte della classe, il Rappresentante le comunica al Docente coordinatore esplicitando i nomi ed i cognomi dei genitori proponenti. Il Docente coordinatore, se lo riterrà opportuno, informerà il Dirigente Scolastico.
  3. Se le proposte e le necessità coinvolgono un solo genitore, sarà egli stesso a cominicarle al Coordinatore o al docente singolo coinvolto. Solo se il problema permane, il genitore lo potrà comunicarle al Dirigente Scolastico.